'But the same image haunts me, in sequence, in despair of time... I will never be clean again... I touched her eyes, pressed my stained face...I will never be clean again...'
Col tempo le paure e le incertezze non cambiano. Chiamatemi codarda, vigliacca... ma sento la pressione della fuga un'altra volta.
Come sempre... La paura di farsi male è sempre costantemente presente.
Non guarirà mai...
Ti sei inoltrato sotto la mia pelle,
Ti sei dileguato dal mio desiderio.
Uccidendo la solitudine,
non riuscirò a sfiorarti nuovamente.
Oltraggiando la sinfonia
delle lacrime vermiglie,
hai abbandonato
la stretta delle mie braccia.
Resterò in catene,
vuota dentro.
martedì 30 marzo 2010
Nowhere to go
Pubblicato da Ceska.PlacidHate. alle 02:08
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